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Table of contents

  • Perché è importante pulire i pannelli solari​
  • Come lo sporco influisce su prestazioni e accumulo
  • Quando e come pulire pannelli solari​
  • Come pulire i pannelli fotovoltaici​ in sicurezza
  • Come pulire i pannelli solari​: fai-da-te o pulizia professionale?
  • Il legame tra pannelli fotovoltaici puliti e sistemi di accumulo domestico
  • Monitoraggio smart per prestazioni a lungo termine
  • Pulizia, durata nel tempo e maggiori risparmi
  • FAQ

Come pulire i pannelli fotovoltaici: come aiuta a massimizzare l’accumulo di energia domestico

EcoFlow

Table of contents

  • Perché è importante pulire i pannelli solari​
  • Come lo sporco influisce su prestazioni e accumulo
  • Quando e come pulire pannelli solari​
  • Come pulire i pannelli fotovoltaici​ in sicurezza
  • Come pulire i pannelli solari​: fai-da-te o pulizia professionale?
  • Il legame tra pannelli fotovoltaici puliti e sistemi di accumulo domestico
  • Monitoraggio smart per prestazioni a lungo termine
  • Pulizia, durata nel tempo e maggiori risparmi
  • FAQ

Il primo passo per assicurarsi che un impianto solare renda davvero al massimo è capire come pulire i pannelli fotovoltaici nel modo corretto, mantenendoli liberi da polvere e detriti. Con pannelli puliti, i proprietari di casa possono massimizzare la resa del sistema fotovoltaico e sfruttare al meglio l’energia solare pulita.

Perché è importante pulire i pannelli solari​

La perdita di efficienza è un problema reale quando si parla di pannelli solari: polvere, polline, smog ed escrementi di uccelli creano una patina che li “offusca”. Un pannello sporco può arrivare a perdere dal 15 al 25% della sua produzione, a seconda della zona in cui vivi e della stagione.

Quando le prestazioni dei pannelli fotovoltaici calano in modo significativo, anche la batteria di accumulo si ricarica meno e l’autoconsumo diminuisce. Al contrario, pulire i pannelli fotovoltaici con regolarità ti permette di mantenere alta la produzione di energia, migliorare l’autoconsumo e allungare la vita dell’intero sistema.

Come lo sporco influisce su prestazioni e accumulo

Se non riesci a pulire correttamente i tuoi pannelli solari, nel tempo si crea il cosiddetto soiling: uno strato di sporco che riduce la capacità di assorbire l’irraggiamento solare e altera la curva in corrente continua (DC) del campo fotovoltaico. Quando i pannelli non riescono più a catturare bene la luce e la produzione diventa irregolare, il rendimento generale dell’impianto cala e, a lungo andare, ne risente l’intero sistema.

Anche i sistemi con batteria di accumulo integrata vengono penalizzati, perché ricevono meno energia da immagazzinare. Il risultato è una maggiore dipendenza dalla rete elettrica e, di conseguenza, bollette più alte.

Per fare un esempio concreto: un impianto fotovoltaico da 5 kWp che perde il 10% di efficienza a causa di pannelli sporchi può arrivare a “buttare via” circa 500 kWh all’anno. È energia sufficiente ad alimentare una pompa di calore per diverse settimane: un motivo in più per capire come pulire i pannelli fotovoltaici in modo corretto e regolare.

Quando e come pulire pannelli solari​

Ora che abbiamo visto cosa succede se non si fa una corretta manutenzione, è il momento di capire quando e come pulire i pannelli solari. La frequenza di pulizia dipende da alcuni fattori.

  • Ambiente locale – Se vivi in una zona con molto smog urbano, polveri agricole o salsedine (aree costiere), dovrai pulire i pannelli fotovoltaici più spesso. Questi agenti sporcano rapidamente la superficie dei moduli e possono persino accelerarne la degradazione nel tempo.

  • Inclinazione del tetto e pioggia – La pioggia può aiutare a pulire i pannelli, ma l’efficacia dipende dall’angolo di inclinazione. I moduli installati su tetti più inclinati hanno migliori proprietà di “autopulizia”, perché l’acqua piovana scorre meglio e trascina con sé parte delle impurità.

Nelle condizioni tipiche italiane, è consigliabile pulire i pannelli ogni 6–12 mesi, aumentando la frequenza nelle zone più secche o polverose. Puoi anche controllare i dati di produzione dell’inverter: se noti un calo di rendimento non spiegabile con il meteo o la stagione, potrebbe essere il segnale che i pannelli solari sono sporchi e hanno bisogno di una pulizia.

Come pulire i pannelli fotovoltaici​ in sicurezza

Pulire i pannelli solari non è semplicemente passare un panno per togliere polvere o umidità: si tratta di componenti delicati, che richiedono alcune attenzioni precise per evitare danni all’impianto. Ecco come pulire i pannelli fotovoltaici in modo sicuro.

  1. Prima di iniziare qualsiasi intervento, spegni il sistema FV secondo le indicazioni del costruttore o dell’installatore. Questo riduce il rischio di cortocircuiti o altri problemi elettrici.

  2. Utilizza acqua pulita (meglio se non troppo calcarea) e un panno morbido o una spugna non abrasiva per rimuovere lo sporco dalla superficie dei pannelli. Evita spazzole dure o strumenti che potrebbero graffiare il vetro.

  3. Se necessario, puoi usare un sapone neutro e delicato, ma mai detergenti chimici aggressivi, solventi o prodotti schiumogeni che potrebbero lasciare residui o danneggiare i moduli.

  4. Non usare idropulitrici né camminare direttamente sui pannelli, poiché potresti danneggiarli.

  5. Effettua la pulizia al mattino presto o alla sera, quando i pannelli sono più freddi. In questo modo eviti shock termici dovuti al contatto tra l’acqua fredda e una superficie molto calda, che potrebbero causare tensioni o microdanni nel vetro.

Cosa fare e cosa evitare quando pulisci i pannelli solari

Cosa fareCosa evitare
Usa acqua dolce.Non usare idropulitrici ad alta pressione.
Pulisci quando la temperatura è fresca.Non pulire sotto il sole forte / nelle ore più calde.
Controlla le letture dell’inverter.Non usare detergenti aggressivi o corrosivi.
Lavora in sicurezza e su appoggi stabili.Non camminare mai direttamente sui pannelli.

Come pulire i pannelli solari​: fai-da-te o pulizia professionale?

Prima di metterti all’opera è importante sapere come pulire i pannelli solari nel modo corretto e capire se il fai da te è davvero la scelta giusta per il tuo caso. Puoi occuparti tu della pulizia se:

  • puoi accedere facilmente al tetto

  • possiedi un impianto FV di piccole dimensioni

  • i pannelli hanno un’inclinazione minima e non sono troppo ripidi

In queste condizioni, con le giuste accortezze (impianto spento, acqua dolce, panni morbidi, nessun detergente aggressivo) è possibile pulire i pannelli fotovoltaici in autonomia in relativa sicurezza.

Dovresti invece valutare l’intervento di professionisti se:

  • hai un impianto di grandi dimensioni o il tetto ha un’inclinazione elevata

  • il tetto è realizzato con tegole fragili che potrebbero danneggiarsi se calpestate

  • sul tetto sono presenti più stringhe o array di pannelli, con passaggi complessi

I professionisti usano spesso acqua demineralizzata/deionizzata o sistemi di pulizia robotizzati, così da evitare residui di minerali e ridurre al minimo il rischio di danni.

In ogni caso, ricorda di mettere sempre al primo posto la sicurezza personale e il rispetto delle norme di installazione locali quando decidi come far pulire i tuoi pannelli solari.


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Il legame tra pannelli fotovoltaici puliti e sistemi di accumulo domestico

I pannelli fotovoltaici puliti hanno un impatto diretto sulle prestazioni del tuo impianto e, di conseguenza, sul sistema di accumulo domestico. Mantenere le superfici prive di sporco aiuta a preservare la curva di generazione giornaliera del fotovoltaico, assicurando che la batteria possa immagazzinare quanta più energia possibile prodotta dall’impianto.

Pannelli solari più puliti significano una maggiore resa fotovoltaica, più energia immagazzinata e, nel tempo, una reale indipendenza energetica. Se utilizzi un sistema con batteria, anche piccoli miglioramenti di produzione, giorno dopo giorno, si sommano e contribuiscono a migliorare sensibilmente le prestazioni complessive del tuo impianto.

Per questo è importante avere una batteria in grado di sfruttare ogni watt disponibile generato dai pannelli quando funzionano al massimo. Un esempio di sistema di accumulo particolarmente avanzato è EcoFlow PowerOcean. Grazie alla chimica LFP (litio ferro fosfato) ad alta efficienza, PowerOcean è una batteria ignifuga e resistente alle intemperie, progettata per raggiungere fino a 6.000 cicli nel corso della sua vita utile. Il design modulare permette ai proprietari di casa di iniziare con un singolo modulo da 5 kWh e ampliare il sistema fino a 45 kWh, adattando la capacità di accumulo alle esigenze energetiche presenti e future.

Sistema di accumulo domestico installato all’esterno di un’abitazione, accanto a una tettoia per auto

Monitoraggio smart per prestazioni a lungo termine

Un altro modo per migliorare le prestazioni del sistema FV è l'uso di strumenti o programmi di monitoraggio intelligente. Grazie a questi sistemi puoi tenere sempre sotto controllo il rendimento dei vari componenti: se qualcosa non funziona al meglio, lo noti subito. Questo è particolarmente importante per i pannelli fotovoltaici, che devono essere in condizioni ottimali per generare abbastanza energia e garantirti un autoconsumo elevato e una buona ricarica del sistema di accumulo domestico.

Un esempio è l’ecosistema integrato di EcoFlow e il suo HEMS alimentato da IA. L’HEMS analizza le prestazioni dei dispositivi di casa e ti aiuta a gestire i consumi energetici in modo intelligente. In questo modo puoi individuare rapidamente eventuali problemi di manutenzione e intervenire subito. È una funzione fondamentale per una vera smart home, perché ti permette di affrontare per tempo le criticità e mantenere l’impianto fotovoltaico e lo storage sempre al massimo dell’efficienza.

Pulizia, durata nel tempo e maggiori risparmi

Pannelli puliti non solo migliorano l’efficienza del tuo impianto fotovoltaico, ma proteggono anche il vetro superficiale e le guarnizioni del telaio da un degrado precoce. In questo modo si allunga la vita utile dell’impianto, aumentando la produzione annua di energia e accelerando il ritorno dell’investimento (ROI).

Quando pulisci regolarmente i pannelli fotovoltaici, questi riescono ad assorbire più luce solare e a trasformarla in più energia utilizzabile. Se hai un sistema di accumulo, questo potrà immagazzinare più energia anche nelle giornate nuvolose. L’energia accumulata potrà poi alimentare pompe di calore o caricatori per veicoli elettrici nelle ore di punta della rete, massimizzando i risparmi in bolletta.

Richiedi subito una consulenza con EcoFlow e ottieni il parere di esperti su come installare un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo su misura per la tua casa.

FAQ

Come si puliscono i pannelli FV?

Per prima cosa assicurati che l’impianto fotovoltaico sia spento. Poi puoi utilizzare acqua, eventualmente con un po’ di sapone neutro o aceto bianco ben diluito. Usa una spugna morbida per rimuovere lo sporco dalla superficie dei pannelli. 

Ogni quanto vanno puliti i pannelli fotovoltaici?

Nelle condizioni tipiche italiane è sufficiente pulire i pannelli ogni 6–12 mesi. Se però vivi in una zona molto polverosa, vicino a campi agricoli, strade trafficate o al mare (salsedine), è consigliabile effettuare la pulizia più spesso.

Cosa non usare per pulire i pannelli solari?

Quando pulisci i pannelli solari, evita prodotti chimici aggressivi e detersivi per bucato o per superfici domestiche. Queste sostanze possono reagire con i materiali dei moduli e causare danni interni, obbligandoti poi a ripararli o sostituirli. 

Sistemi di Accumulo Energia